Malocclusione e postura: cosa c’è da sapere

Nelle ultime settimane abbiamo parlato del MORSO, ossia la relazione tra denti mascellari e denti mandibolari che va a determinare una precisa tipologia di occlusione. Abbiamo parlato del morso aperto, di quello profondo e quello incrociato. Vediamo ora che conseguenze possono avere queste malocclusioni sulla postura.

Malocclusioni e anomalie nell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) comportano infatti una posizione della testa e della colonna cervicale sbagliata; ripristinando la corretta posizione della mandibola si osserva un rilassamento dei muscoli sterno-cleido-mastoideo e il recupero della corretta postura.

Una malocclusione, ovvero la non corretta chiusura delle arcate dentarie, può provocare numerosi problemi a carico di:

denti (maggiormente predisposti alla carie)

gengive (possono ritirarsi più facilmente)

muscoli predisposti alla masticazione (soggetti a frequenti contratture)

– articolazione temporo-mandibolare (forti dolori e mal di testa)

postura (dolori muscolari generalizzati e difficilmente curabili con le classiche terapie)

Non tutti sanno che la posizione del cranio rispetto alla colonna vertebrale non è stabilita soltanto dai muscoli del collo, ma anche da un altro sistema muscolare formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola. Per chi no non lo sapesse, la mandibola fondamentale nella postura che un individuo assume.

Chi presenta il morso profondo assume spesso una postura più incurvata; proprio per la postura del capo può presentare un’accentuazione della lordosi cervicale e problematiche algiche cervicali.

Chi soffre di morso aperto presenta frequentemente un atteggiamento del capo all’indietro e una rettilineizzazione cervicale.

La deglutizione e altre funzioni dell’apparato stomatognatico devono essere in equilibrio con vista, udito, olfatto e ovviamente la postura, sia quando siamo in posizione eretta (postura di riferimento) sia quando siamo seduti con la schiena dritta. Si deve considerare l’apparato stomatognatico come un unico sistema in equilibrio fra almeno tre elementi sempre in relazione tra loro: ATM, apparato muscolare e apparato dentale. Una modificazione dell’equilibrio tra questi componenti porta necessariamente ad una patologia, la quale non resta mai l localizzata ma si trasmette ad altre strutture.

Per queste correlazioni tra postura, masticazione e relative disfunzioni, la visita ortodontica non si limiterà al cavo orale, ma prenderà in considerazione lo stato di salute dei tessuti di sostegno dei denti, lo stato di salute dei denti stessi, la funzione masticatoria e l’intero equilibrio posturale.

Con visite preventive mirate a partire già da i 4 anni d’età si possono intercettare e risolvere eventuali problemi e soprattutto evitare complicazioni future.

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