I denti del giudizio sono un particolare tipo di dentatura che nasce nell’arcata dentarie come “terzi molari” e fuoriescono dalle gengive normalmente nella fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni. In realtà la fascia d’età in cui possono spuntare i denti del giudizio è molto più ampia, ci sono casi in cui fuoriescono anche dopo i 40 anni. Proprio per questo vengono chiamati “denti del giudizio”, perché, non erompono in età “infantile” come tutti gli altri, ma spuntano quando si è già adulti, ovvero un’età considerata del giudizio.
I denti del giudizio sono un retaggio che ci portiamo dal passato. Il loro ruolo nell’evoluzione umana è stato importante perché davano ai nostri antenati la possibilità di consumare cibi duri e non cotti, quindi molto difficili da masticare.
Oggi l’alimentazione è molto diversa. L’evoluzione ha portato ad assumere cibi cotti e sempre più morbidi, di conseguenza, la nostra bocca si è rimpicciolita mentre il numero dei denti è rimasto uguale. Ecco perchè spesso non c’è uno spazio sufficiente affinché possano erompere correttamente in arcata.
I quattro denti del giudizio compaiono normalmente nelle ultime posizione delle nostre arcate dentali ma in alcuni casi possono non spuntar fuori dalle gengive e rimanere nascosti. Altre volte, invece, riescono a spuntare dalla gengiva ma a causa della spazio molto ristretto, non completano il loro sviluppo e rimangono incastrati nell’osso della nostra mandibola. Questa mancata eruzione può provocare diverse patologie come ad esempio la gengivite che conseguentemente potrebbe comportare l’estrazione del dente del giudizio.
SINTOMI DELL’ERUZIONE
Raramente l’eruzione dei dente del giudizio è totalmente asintomatica. In gran parte dei casi l’eruzione dei denti del giudizio è accompagnata da gonfiore e dolore. Quindi i sintomi più comuni sono: gonfiore della parte interessata, dolore, rossore e sanguinamento delle gengive, mal di testa, alito cattivo, dolore all’orecchio e difficoltà di masticazione, fastidio nella deglutizione.
La sintomatologia legata alla fuoriuscita dei denti del giudizio può essere tenuta sotto controllo con un antinfiammatorio non steroideo da banco che non dovrebbe mai essere assunto per più di due o tre giorni.
Se il dolore è molto forte, quasi insopportabile, sarebbe comunque opportuno sottoporsi a una visita dal dentista che potrà verificare la situazione e indirizzare il paziente verso il giusto percorso terapeutico o l’estrazione. Se non danno problemi e sono allineati con il resto dei denti si può tranquillamente non estrarli.
L’ESTRAZIONE
Quando nascono allineati con il resto della dentatura, senza dare quindi alcun disturbo, possono rimanere nella loro sede per tutta la vita. L’estrazione dei denti del giudizio è invece necessaria in molti casi:
- Inclusione dentale, cioè quando i denti non riescono a erompere rimanendo intrappolati totalmente o parzialmente all’interno della gengiva;
- Asse di crescita inclinato, i denti del giudizio erompono orizzontalmente per mancanza di spazio esercitando così una pressione sugli altri denti che provoca dolore, in questo caso si raccomanda l’estrazione a scopo preventivo;
- Carie, i denti del giudizio sono facilmente soggetti a processi cariosi a causa della loro posizione molto arretrata che rende difficile la corretta igiene orale. Se la carie è estesa e può compromettere la salute dei denti vicini è consigliata l’estrazione;
- Prima di mettere l’apparecchio solo se necessario per recuperare spazio in arcata;
- Quando è presente un’
- In alcuni casi, nascono più di quattro denti del giudizio.
In altri casi si effettua l’estrazione precoce consentendo così un più veloce recupero della capacità masticatoria.
RISCHI
La preoccupazione più grande rispetto a questo tipo di intervento, eseguito in anestesia locale, è la parestesia, cioè la perdita di sensibilità a causa di traumi a carico del nervo alveolare. Tuttavia è possibile estrarre un dente del giudizio incluso in estrema sicurezza utilizzando al posto delle frese (strumenti che ruotano) la chirurgia orale sonica, tecnica che utilizza le vibrazioni per tagliare efficacemente tessuti duri, come osso e denti, rispettando i tessuti molli ai quali non crea danni nemmeno in caso di contatto accidentale. Inoltre, Un dente del giudizio fuoriuscito completamente dalla gengiva, può essere tolto senza particolari preoccupazioni, ma soprattutto in modo rapido e indolore attraverso l’utilizzo delle leve.
Se hai bisogno di una consulenza o stai avendo problemi con l’apparecchio contatta lo studio della Dott.ssa Marina Iaquaniello al numero 06 963 00 03. Ci troviamo in viale Roma 7 a Velletri.