La prima digestione avviene in bocca – L’importanza della masticazione

La masticazione è la prima importante fase della digestione. Chiamiamo masticazione quel processo mediante il quale il cibo viene frantumato dai denti. Durante la masticazione l’area superficiale del cibo aumenta per permettere una migliore azione da parte degli enzimi digestivi e della saliva che in questo modo cominciano a scindere i carboidrati dell’alimento dando origine ad una fase di pre-digestione. Il cibo masticato (reso quasi una poltiglia) pronto a essere deglutito si chiama bolo; esso, una volta ammorbidito e deglutito, entra nell’esofago e prosegue la discesa fino allo stomaco. Se il cibo arriva allo stomaco già sufficientemente scomposto, diminuiscono i tempi di permanenza nel nostro organismo e di conseguenza si riduce la produzione di acidità gastrica.

La sequenza ripetitiva di apertura e chiusura della mandibola nel piano verticale è detta ciclo masticatorio. Il ciclo masticatorio dell’uomo consta di tre fasi:

  1. Fase di apertura: la bocca è aperta e la mandibola abbassata
  2. Fase di chiusura: la mandibola viene alzata verso la mascella
  3. Fase di occlusione o intercuspidale: la mandibola è ferma e i denti dell’arcata superiore e di quella inferiore si approssimano.

Come si evince già dal titolo la prima fase digestiva avviene dunque proprio nella nostra bocca: mangiare in tutta fretta senza masticare a lungo il cibo può essere spesso causa di problemi digestivi.

Masticare lentamente il cibo, invece, faciliterà il processo digestivo specie se si è ingerita carne, la cui completa digestione nello stomaco può richiedere fino a 24 ore. Per questo motivo si consiglia l’assunzione di carne rossa non più di 2 volte a settimana: sarà preferibile optare per alternative più leggere (pesce, pollo o tacchino) o già macinate (quindi già parzialmente frammentate).

Anche l’acqua gioca un ruolo fondamentale nella produzione della saliva, che a sua volta è responsabile della produzione di quegli enzimi che contrastano la formazione di batteri e consentono la scomposizione di amidi e grassi. È consigliabile, infatti, bere sempre molta acqua durante il giorno e sino a mezz’ora prima del pasto o due ore dopo. Durante i pasti conviene bere solo un minimo per aiutare la deglutizione, evitando così di diluire i succhi digestivi che necessitano nello stomaco di un pH acido molto forte. L’acqua in eccesso indebolirebbe l’azione del succo gastrico che deve invece mantenere un elevato grado di acidità.

Perché le nostre mamme ci insegnano fin da subito che quando si mangia non si parla? Perché parlare contemporaneamente alla masticazione fa ingoiare molta aria; quest’aria genererà un senso di ingombro, eruttazione, gonfiore, tachicardia e spossatezza dopo il pasto.

È fondamentale mangiare con calma: in questo modo ci sarà una migliore assimilazione dei nutrimenti, una digestione più agevole e la lentezza della masticazione aiuterà anche a mangiar meno! Concentrarsi sull’atto del mangiare, senza distrazioni quali TV, telefono o tablet, aiuterà ad assaporare meglio i cibi e favorirà sicuramente una corretta digestione.

Denti sani e buona occlusione della mandibola sono indispensabili per dar vita ad un corretto ciclo masticatorio. Se pensi di avere problemi digestivi legati alla scorretta masticazione puoi rivolgerti allo studio della Dott.ssa Marina Iaquaniello in viale Roma 7 a Velletri o chiamando il numero 06 963 00 03