La lingua è il principale organo del gusto, svolge la funzione di impastare il cibo con la saliva e di spingerlo sotto i denti affinché venga triturato, e quindi spinto giù per l’esofago. È dotata di papille gustative (filiformi, fungiformi, circumvallate, foliate) ed è collegata posteriormente a un piccolo osso chiamato ioide e anteriormente ad un piccolo e sottile filamento detto frenulo o filetto. La superficie dorsale è ricoperta dall’induito, una patina biancastra trasparente costituita dal precipitato contro il palato delle esalazioni dello stomaco attraverso l’esofago. Il colore, lo spessore, la consistenza e l’asportabilità dell’induito danno luogo ad indicazioni sullo stato della funzione digestiva.
La nostra sensibilità gustativa ci permette di percepire:
- dolce
- amaro
- acido (o aspro)
- salato
- umami (in lingua giapponese significa “saporito” e indica il gusto del glutammato monosodico)
Già da centinaia di anni, gli esperti della medicina ayurvedica esaminano la lingua dei propri pazienti per capire se soffrono di alcune malattie specifiche. Stando a questa medicina tradizionale, le tre parti della lingua sono: vata (radice), pitta (mezzo) e kapha (punta). Il colore e l’aspetto della lingua possono indicare se siamo in salute o no.
Come si presenta una lingua sana?
Appare liscia, flessibile e senza spaccature e leggermente umida (non produce più o meno saliva del necessario). Se notate delle macchie sulla parte superiore della lingua, ciò può essere dovuto a una vulnerabilità alle allergie. La presenza di bollicine o ferite sulla lingua indicano un consumo eccessivo di zuccheri raffinati, grassi o proteine. Se la lingua appare secca può essere indice di stress o può dipendere da un eccesso di muco nell’organismo o ancora dalla presenza di anemia o diabete. Se tende a infiammarsi spesso le cause possono essere diverse: acidità, stitichezza, gastrite cronica (ecc.). Se le papille gustative sono piatte – invece di essere leggermente ruvide – può trattarsi di un disturbo intestinale.
Di che colore appare una lingua sana?
Una lingua sana presenta un colore roseo. Se è di un colore rosso scuro, vuol dire che una parte del corpo è infiammata. Quando ha un colore tendente al marrone o sembra scolorita può dipendere dal troppo fumo. Un rosa intenso, invece, indica febbre scarlatta (conosciuta anche come scarlattina). Se la lingua è pallida può esserci una carenza di nutrienti e bassi livelli di emoglobina. Se l’induito che la ricopre è molto spesso può trattarsi di un fungo o di uno squilibrio nella secrezione della bile epatica. Se lo strato bianco è presente solo sui lati della lingua, potrebbe essere dovuto a una malattia dei polmoni. Il tono giallognolo, invece, è indice di colecistite.
CAMPANELLI D’ALLARME
SPACCATURA NEL MEZZO: il vostro stomaco è probabilmente debole (ciò può essere dovuto a una carenza di nutrienti) perciò vi converrà adottare una dieta più equilibrata e non mischiare alcuni gruppi di alimenti, come la frutta e le proteine.
AFTE: potreste soffrire di una carenza di vitamina B, di ferro o di niacina. Le analisi del sangue potrebbero fugare eventuali dubbi.
SPACCATURE ORIZZONTALI: il vostro organismo probabilmente non assorbe le vitamine come dovrebbe. Converrà assumere quegli alimenti che migliorano la salute della milza come per esempio l’orzo, la barbabietola, l’avena, il prezzemolo, la carota, la zucca, il sedano, il cavolo e la bietola.
PUNTA ROSSA: forse siete troppo stressati, tristi, depressi, ansiosi, angosciati o nervosi. La melissa, il tiglio, la camomilla e la valeriana possono esservi molto utili. All’ora dei pasti, invece, aumentate il consumo di avocado, cetriolo e mandorle.
LINGUA GONFIA + INDUITO SPESSO: Questi sintomi indicano un accumulo di muco nel corpo o una carenza di batteri “buoni”. Per combattere questo problema, vi consigliamo di abbandonare il consumo di latticini e di aumentare quello di ingredienti verdi (broccoli, cavolo, piselli, lattuga, sedano, bietola, spinaci).
L’osservazione della lingua da parte del dentista è molto importante non solo per capire il suo metabolismo ed eventuali carenze, ma soprattutto per capire se ci sono denti, ponti o protesi che possono provocare delle lesioni.
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