Come si lavano i denti? Consigli utili per la corretta pulizia del cavo orale

Siete sicuri di sapere come si lavano i denti ?

La brillantezza e la pulizia dei denti dipende elusivamente da noi. Come e quante volte effettuare una corretta igiene orale? Nell’arco delle 24 ore bisognerebbe lavarsi i denti almeno 3 volte: la mattina dopo la colazione, dopo pranzo e dopo cena (quindi ogni 8 ore). In effetti sarebbe opportuno lavarli dopo ogni pasto o spuntino o a prescindere dall’assunzione di cibo.

Si può tranquillamente utilizzare un dentifricio al fluoro (poiché è in grado di prevenire le carie), la cui quantità nel prodotto dovrà essere conforme alle linee guida normative e ai limiti stabiliti dai comitati scientifici. In commercio se ne trovano davvero tanti, anche per gengive sensibili. In alternativa si possono usare dentifrici al triclosan o copolimero. La corretta pulizia del cavo orale riduce il rischio di sviluppare gengiviti e altre patologie degenerative che possono comportare anche la perdita dei denti.

COME SPAZZOLARE CORRETTAMENTE I DENTI?

 Per prima cosa bisogna posizionare la testina dello spazzolino contro i denti, inclinare le setole formando un angolo di circa 45° e compiere piccoli movimenti rotatori sulla superficie di ciascun dente delle due arcate. È opportuno assicurarsi di mantenere le setole inclinate verso il bordo gengivaleLe setole dello spazzolino devono pulire i denti con movimenti che vanno dall’alto verso il basso per i denti dell’arcata superiore; i denti dell’arcata mandibolare devono essere invece spazzolati dal basso verso l’alto.

 Cercate di iniziare la pulizia con lo spazzolino asciutto, con un po’ di dentifricio spremuto dentro alle setole e non appoggiato sopra, in modo da facilitare un rilascio lento del dentifricio stesso. Lo spazzolamento deve essere deciso, ma non eccessivamente energico per evitare di lesionare le gengive. Si consiglia di iniziare a partire dagli incisivi, per poi spostarsi lentamente verso i molari, fino a spazzolare i denti del giudizio (quando presenti).

Infine, spazzolate la lingua; questo vi aiuterà a rinfrescare l’alito e ad eliminare ulteriori batteri del cavo orale. Particolarmente indicato a tale scopo è il cosiddetto puliscilingua, spesso integrato nello spazzolino stesso.

La pulizia totale dovrebbe durare 2-3 minuti.

L’uso dello spazzolino è particolarmente raccomandato dopo i pasti principali ed in particolare dopo quello serale, perché nelle ore del riposo i batteri della placca sono facilitati nella loro azione nociva, in quanto all’aumento del livello di glucosio si associa una riduzione della salivazione.

COSA SUCCEDE DOPO LO SPAZZOLAMENTO?

Già pochi minuti dopo i denti cominciano a ricoprirsi di una pellicola, composta da uno strato di mucoproteine salivari. Tale strato viene rapidamente colonizzato dai microorganismi presenti nel cavo orale tra cui streptococchi, spirilli, lactobacilli, actinomiceti. Tali batteri si depositano sui denti costituendo la cosiddetta placca batterica. La placca, trascorso un periodo di 8 ore comincia a solidificarsi pertanto non può più essere rimossa con lo spazzolino poiché si è trasformata in un vero e proprio accumulo di tartaro (rimovibile tramite detartrasi professionale dall’odontoiatra).

L’unico modo efficace per rimuovere la placca batterica da denti e gengive, prima che ne comprometta la salute, è utilizzare pazientemente e nella giusta maniera spazzolino da denti, filo interdentale e colluttorio. Questi semplici gesti ti proteggeranno da problemi come carie e tartaro.

 

SCOVOLINO E IDROPULSORE

Lo scovolino è un dispositivo per l’igiene orale concepito per ottenere una profonda pulizia tra dente e dente, attraverso la rimozione dei depositi di placca dagli interstizi tra i denti, dove lo spazzolino non può arrivare. Come il filo interdentale, lo scovolino viene fatto scorrere delicatamente tra dente e dente in modo da rimuovere i residui di cibo, placca e batteri anche dagli spazi interdentali inaccessibili allo spazzolino. Nel caso in cui né lo scovolino né il filo interdentale vengono utilizzati, i batteri nascosti nella placca tra i denti proliferano indiscriminatamente anche in caso di un corretto utilizzo dello spazzolino elettrico o tradizionale.

L’idropulsore sfrutta un getto d’acqua e/o collutorio ad alta pressione che rimuove i residui di placca accumulati tra i denti, risultando quindi particolarmente utile nei pazienti portatori di apparecchi ortodontici e/o protesici (come corone e ponti), per i quali è più complicato, se non impossibile, utilizzare il filo interdentale per pulire fra dente e dente.

PULIZIA SCORRETTA

Uno scorretto spazzolamento – in direzione orizzontale (da destra verso sinistra, e viceversa) o dal dente verso la gengiva – è un comportamento errato che di certo non rimuove efficacemente residui di cibo e placca batterica dai denti. Inoltre, utilizzando scorrettamente lo spazzolino, è possibile che si faciliti la retrazione gengivale (gengive retratte), aumentando così il rischio di sanguinamento gengivale e ipersensibilità dentinale.

Ecco di seguito alcuni semplici consigli per aiutarti a mantenere la bocca sana e pulita:

  • Lavati i denti per 2-3 minuti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro.
  • Utilizza uno spazzolino con la testina abbastanza piccola da raggiungere tutte le zone della bocca.
  • Usa uno spazzolino con setole in nylon dalla punta arrotondata e di differente lunghezza.
  • Esercita piccoli movimenti circolari per pulire i denti.
  • Cambia lo spazzolino con regolarità, ogni tre mesi o prima se le setole sono consumate.
  • Pulisci gli spazi tra i denti usando spazzolini interdentali, filo interdentale o nastro interdentale.
  • Assumere meno frequentemente cibi e bevande zuccherate.
  • Visita il tuo dentista regolarmente, come raccomandato.
  • Ricorda che una buona igiene orale è essenziale per il tuo benessere!

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