Torniamo ancora una volta a parlare di morsi e malocclusione. Oggi la nostra attenzione sarà rivolta al morso incrociato (detto anche crociato o inverso) che si presenta quando l’occlusione di uno o più elementi dentali si presenta invertita rispetto alla norma. Nello specifico i denti inferiori sono in posizione più “esterna” di quelli superiori che infatti non riescono a “scavalcarli”. La parte superiore, dunque, si trova all’interno di quella inferiore.
Il morso incrociato è una disfunzione masticatoria e il paziente (bambino o adulto che sia) che ne è afflitto ha una occlusione patologica anche se inizialmente asintomatica. Coinvolge sia la dentatura che la base ossea in cui la dentatura è inserita, creando una situazione di asimmetria dentale e scheletrica. Le conseguenze del morso crociato condizionano la funzione neuro-muscolare della masticazione, obbligando la mandibola e i muscoli a una postura masticatoria scorretta e asimmetrica.
Questa mal occlusione può interessare sia i denti laterali che quelli frontali.
MORSO INVERSO POSTERIORE (O LATERALE)
Può associarsi o meno a quello anteriore e può essere monolaterale o bilaterale. Se il mascellare superiore è troppo stretto trasversalmente, il paziente deve scivolare con la mandibola a destra o a sinistra per raggiungere un migliore contatto tra le facce masticatorie dei denti superiori e inferiori. La persistenza di tale atteggiamento funzionale può determinare una crescita asimmetrica di entrambi i mascellari e la comparsa di problemi a livello dell’articolazione temporomandibolare.
Le apparecchiature utilizzate per la correzione possono essere fisse o rimovibili. Le prime sono degli espansori rapidi del palato, detti anche disgiuntori perché vanno a disgiungere la sutura palatale mediana. Dopo circa 2 mesi si raggiungerà il risultato sperato ma sarà necessario stabilizzarlo per altri 6 mesi, attendendo che nello spazio formatosi possa crescere il nuovo osso.
Nei casi più lievi, nel senso di una minore discrepanza trasversale tra le due arcate, si possono utilizzare apparecchi rimovibili: sebbene più lenti nel funzionamento e dipendenti dalla cooperazione, hanno i vantaggi di essere più igienici, meno fastidiosi ed offrire risultati più stabili nel tempo.
IL MORSO INVERSO ANTERIORE (FRONTALE)
Il morso inverso anteriore è spesso il risultato di un’insufficiente crescita del mascellare superiore o di una crescita esagerata della mandibola (morso inverso scheletrico). Anche in questi pazienti è consigliabile iniziare il trattamento ortodontico prima possibile (prima dei 6 anni) per la maggiore efficacia dell’apparecchiatura.
QUALI SONO LE CAUSE DEL MORSO INCROCIATO?
Le cause possono essere molteplici. È importante precisare che non si nasce con il morso incrociato anche se può esserci una predisposizione a manifestarlo. Nella maggioranza dei casi è la manifestazione morfologica di un quadro funzionale alterato in cui sono presenti:
- problemi di respirazione
- problemi di deglutizione
- problemi di postura linguale
Anche abitudini viziate possono contribuire all’insorgenza della mal occlusione. Tra queste:
- la respirazione orale
- la suzione di un dito o di più dita
- l’uso del biberon
- l’uso del succhiotto
PERCHÉ CORREGGERE TEMPESTIVAMENTE IL MORSO INCROCIATO?
Una crescita insufficiente del mascellare superiore o una crescita eccessiva della mandibola può determinare un morso inverso circolare, ovvero la contemporanea presenza del morso inverso laterale ed anteriore. In tutti questi 3 casi è consigliabile iniziare il trattamento il più presto possibile, anche in dentatura da latte visto che, in questo momento in cui la maturazione ossea non è ancora completa,i movimenti ortodontici avvengono più facilmente. Dunque intervenire tempestivamente perché:
- Una masticazione corretta consente la distribuzione delle forze masticatorie in modo corretto. Nella normalità i tessuti di sostegno dei denti sono sottoposti a forze bilanciate; in caso di morso in crociato l’asimmetria obbliga ad una funzione scorretta.
- L’igiene orale ne risente. Una normale occlusione consente un migliore mantenimento dell’igiene dei tessuti parodontali e riduce il rischio di infiammazioni gengivali, dovute al ristagno di placca negli spazi angusti che si vengono a creare quando i denti sono storti.
- Il morso incrociato crea uno squilibrio nella funzione masticatoria. Ne deriva l’asimmetrica postura mandibolare con conseguenze sulla crescita e sulla funzione.
- Le due Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) lavorando in maniera asimmetrica si svilupperanno ed usureranno in maniera asimmetrica inducendo fenomeni artrosici nel tempo. Non correggere un morso crociato è come non correggere la zoppia. Nel tempo a furia di zoppicare ne risentirà lo sviluppo.
Alla cura ortodontica dovrà essere associata una terapia riabilitativa respiratoria e neuro muscolare (mioterapia funzionale) per la lingua, allo scopo di evitare la recidiva. Negli adulti talvolta l’ortodonzia deve essere combinata alla chirurgia.
Un consulto presso lo studio della Dott.ssa Marina Iaquaniello provvederà a chiarire eventuali dubbi e a scoprire più nel dettaglio le varie tipologie di malocclusione e le terapie più adatte per prevenire o risolvere totalmente gli inestetismi del volto.
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